Quando parliamo di sinterizzazione ci riferiamo a un preciso processo che consente di lavorare le polveri. Quest’ultime possono essere ottenute per diverse vie come, ad esempio, quella meccanica o fisica.
Tramite questo tipo di lavorazione, dunque, è possibile ottenere diverse parti metalliche. Questi pezzi si distinguono per essere particolarmente resistenti e per la forma geometrica molto precisa.
Quest’ultima è una delle caratteristiche più importanti che tale processo consente di ottenere. La sinterizzazione può essere utilizzata in vari ambiti e apporta diversi benefici alle aziende, ma non solo.
Infatti, questo processo offre numerosi benefici all’ambiente poiché il materiale risulta più ecosostenibile, e di conseguenza, riciclabile.
Di seguito, vedremo quali sono le peculiarità di questa lavorazione e come funziona nello specifico, considerando che al giorno d’oggi vengono utilizzate le metodologie avanzate che permettono di ottenere prodotti di alta qualità e robusti con estrema semplicità.
L’importanza di affidarsi ad aziende leader nel settore della realizzazione di prodotti sinterizzati
Quando si necessita di prodotti creati tramite la tecnica della sinterizzazione, la scelta ideale è affidarsi a realtà competenti e dalla lunga esperienza come DL Sintered.
L’azienda si occupa della produzione di parti meccaniche realizzate su misura, con caratteristiche funzionali e qualitative uniche e destinate a vari campi di applicazione.
Le principali caratteristiche della sinterizzazione e le sue fasi principali
La sinterizzazione è una metodologia di lavorazione che utilizza polveri di rame, ferro, piombo e altri tipi di metalli.
Il primo passaggio di tale tecnica consiste nella scelta dei materiali più idonei alla creazione della lega desiderata. In questa fase, è fondamentale conoscere le caratteristiche tecniche, così da poter stabilire quale sarà il funzionamento del prodotto finale e le sue peculiarità.
Successivamente, si passa alla seconda fase, che serve a compattare le polveri che sono state ricavate da un processo che può essere fisico o meccanico. In questo caso, è fondamentale l’utilizzo di speciali leganti, come tradizionali colle o materiali innovativi che garantiscono ai prodotti sinterizzati delle caratteristiche qualitative elevate.
Durante la terza fase di questo processo le polveri e i leganti vengono introdotti dentro un particolare stampo, al quale si applica una forte pressione che serve a compattare in modo più efficace le polveri e il legante.
Infine, il prodotto deve essere infornato a una temperatura che va mantenuta sotto il punto di funzione del materiale usato (di solito il punto di riferimento di tale dato riguarda il materiale primario, quello contenuto in quantità maggiori).
La cottura non ha una durata prestabilita, ma dipende dal tipo di materiale e dalla sua quantità, oltre che dal risultato che si vuole raggiungere e dalla potenza dei macchinari utilizzati.
L’utilizzo dei prodotti che derivano dal processo di sinterizzazione
Grazie alla tecnica della sinterizzazione è possibile dar vita a un’ampia gamma di prodotti metallici. Questi vengono usati in diversi settori.
Tra quelli principali c’è l’ambito che riguarda la creazione di esterni e interni di case. Esempi comuni sono i pavimenti sinterizzati, che garantiscono risultati eccellenti per ogni tipo di lavorazione, da quella più semplice a quella più complessa.
Anche per la realizzazione di sezioni metalliche dei viadotti vengono richiesti accessori sinterizzati, utili anche nella costruzione di ferrovie e altre strutture che hanno bisogno di parti robuste, di qualità e resistenti alla corrosione.
I conduttori sono altre tipologie di prodotti metallici che vengono generati tramite questa tecnica. Si parte, in questo caso, dalla realizzazione di pezzi magnetici che assicurano resistenza e funzionalità di qualsiasi accessorio.
I vantaggi e gli svantaggi della tecnica della sinterizzazione
Sono tanti i benefici della sinterizzazione. Il primo riguarda la possibilità di poter dar vita a ogni tipo di lega metallica tramite polveri specifiche che garantiscono la realizzazione di un prodotto adatto all’utilizzo cui è riservato.
Utilizzare i prodotti sinterizzati, quindi, consente di beneficiare di alta qualità, funzionalità, durata nel tempo (che possiamo considerare infinita) e resistenza. Inoltre, è possibile produrre accessori progettati e realizzati appositamente per uno scopo preciso.
Questa è la motivazione principale per cui le aziende richiedono la produzione di oggetti metallici di dimensioni ridotte.
Nell’ambito della sinterizzazione, però, sono presenti anche degli svantaggi. Principalmente, questi riguardano la prima fase di produzione.
Infatti, le catene di montaggio che servono alla realizzazione di questi prodotti necessitano di un quantitativo elevato di energia, costo non indifferente per un’azienda.
Questa caratteristica costringe a realizzare serie in quantità elevata che, in certi casi, va oltre anche a quella richiesta dal cliente.
In più, è necessario che i prodotti realizzati tramite questa tecnica siano piccoli. In caso contrario, potrebbero non trovarsi gli stampi adatti all’inserimento delle polveri di metallo.
Quindi, lo svantaggio principale consiste proprio nel non poter produrre, con la tecnica della sinterizzazione, delle parti metalliche grandi e in piccole quantità.
Questo fattore, come abbiamo visto, è determinato soprattutto dalla necessità di ridurre i costi che, altrimenti, sarebbero eccessivi.