Con l’avvento delle stories su Instagram e di TikTok, i video nel marketing sono diventati una componente predominante. Oggi foto e grafiche non sono più sufficienti, nemmeno se di eccezionale qualità: la vera svolta la fanno proprio i video, che per la loro capacità di attirare l’attenzione mantengono l’utente sullo stesso contenuto più a lungo e in modo più persuasivo.
Vediamo insieme 5 spunti per rendere i tuoi video davvero efficaci!
Formato e versatilità
Il formato dei video ha un impatto importantissimo sulla versatilità d’uso del prodotto: video in 9:16 serviranno per TikTok e le storie, video in 16:9 per Youtube e Facebook, video quadrati per i post su Instagram, altri formati possono essere necessari per schermi interni all’attività o passaggi televisivi.
Troppo spesso, però, non si pensa di creare o tagliare i video su misura per utilizzarli nelle ADS, cioè nelle sponsorizzazioni a pagamento sui motori di ricerca. Prendiamo il caso di Google ADS, lo strumento di sponsorizzazione paid più famoso al mondo: per diversi tipi di inserzione sono necessari diversi formati.
Se vuoi iniziare a sponsorizzare la tua azienda con i video tramite Google, per esempio con le inserzioni su Youtube, ti lasciamo un articolo molto dettagliato da studiare: clicca qui per leggerlo e confrontarti con il tuo videomaker.
Persone, persone, persone
Le persone, cioè i tuoi clienti, saranno inevitabilmente attratti da altre persone più che da immagini di luoghi o prodotti. Perché? Perché il video sa come creare empatia, e il video marketing punta proprio a questo: creare empatia tramite lo strumento comunicativo potente che sono i video online.
Mostra più persone che prodotti: i tuoi clienti storici, i tuoi collaboratori, i tuoi manager, il giro di passaggio in negozio, i negozianti e colleghi della zona. Mostrare la tua comunità di persone, quelle che conoscono la tua azienda, promuove più l’umanità della tua attività rispetto al tuo prodotto, apparentemente. In realtà, mettendo sul palco, al centro della scena, le tue persone ti creerai degli involontari testimonial gratuiti che promuoveranno il tuo brand nel mondo.
Integrazione multicanale: dal sito Web ai social
Sul nostro sito e con le nostre guide abbiamo parlato diverse volte di video in relazione ai siti Web: come è fatto un sito di qualità, come SEO e video si intrecciano, perché è indispensabile investire in un buon sito sono solo alcuni dei titoli a tema che ti suggeriamo di rileggere.
Quello che possiamo aggiungere qui è una considerazione strettamente temporale: il potenziale cliente medio della tua attività passerà molto poco tempo a leggere quello che scrivi sul tuo sito, anche se perfettamente coreografato e dettagliato. Un apporto di impatto e interesse molto diverso potrebbero averlo i video: per questo ti suggeriamo di includere i migliori anche sul tuo sito Web, in posizioni e pagine strategiche.
Durata e copione
Sempre parlando di tempo di attenzione, possiamo dirti che raramente un utente rimane sullo stesso contenuto per più di qualche secondo: a dir molto, una decina, specialmente se non è già interessato della tematica trattata.
Il nostro consiglio è di creare video più brevi ma di maggior impatto, e soprattutto di mettere la “frase ad effetto” proprio all’inizio del copione, all’apertura del tuo video: potrai più facilmente catturare l’attenzione dell’utente e tenerlo sul tuo contenuto più a lungo.
Conosci il tuo pubblico
Conoscere il tuo pubblico è una strategia di indubbio valore perché ti aiuta a creare empatia. Cosa sai dei tuoi clienti e potenziali clienti? Quanti anni hanno? Ti cercano più online o offline, magari tramite il passaparola o la conoscenza storica? Quali sono i loro gusti? Se non hai la possibilità di chiederglielo direttamente, magari con un sondaggio, dovrai fare uno sforzo di immedesimazione.
Possiamo per esempio partire da una discriminante di età: una persona dall’età avanza probabilmente apprezzerà più un’intervista posata, pacata e serena rispetto ad un contenuto brioso, pieno di tagli e dalla musica incalzante. Al contrario, un cliente dall’età piuttosto giovane, potrebbe essere più interessato al contenuto “da social network” rispetto ad un normale spot video.