Molti fondisti esperti sanno che vendere un fondo prima della data di scadenza fissata è un rischio. Possono capitare, tuttavia, delle situazioni dove la vendita è auspicabile o strettamente necessaria.
Certo, se fondiamo la nostra attività di investitori su fondi come questo Sicav CARVIGNAC SECURITE di CARMIGNAC GESTION il rischio potrebbe essere poco, ma comprendiamo anche che a volte le ragioni per vendere ci sono.
Per quali motivi vendere un fondo?
Fondamentalmente sono quattro le motivazioni alla base della scelta:
- necessità finanziarie impellenti
- fondo in perdita e rischio troppo alto
- fondo non in perdita, ma che ha perso valore sul mercato
- cambiamenti di gestore o o di strategie o di governance che non gradiamo
Come sempre, nel caso di vendita di un fondo o di un spostamento verso un altro fondo, l’accortezza non è mai troppa e i rischi di perdere anche parecchi soldi investiti ci sono.
Sappiamo anche che i titoli azionari a volte perdono di più di quelli obbligazionari, ma mentre i primi potrebbero essere subito ricomprati, in attesa che il mercato si rialzi e raggiungere un valore medio, i secondi probabilmente non daranno grosse perdite, ma nemmeno saranno più rivendibili in futuro.
Fasi di vendita di un fondo
Ma se tutti i vostri calcoli sono stati fatti e non avete altra scelta o ne siete convinti, ecco quali sono i passi da fare sia con il vostro addetto di filiale che con il vostro broker online.
Per prima cosa si procede con chiedere il rimborso del fondo e per farlo dovete rivolgervi alla persona prestabilita per questo: promotore, broker o gestore del fondo.
Scegliete se preferite assegno o accredito sul conto.
Non dimenticate di farvi calcolare le spese e le commissioni di uscita da quel fondo lì e in caso di passaggio a un altro fondo le commissioni di switch.
Per andar sul sicuro, se avete investito in filiale, basterà tramite l’impiegato firmare i moduli e inoltrarli alla società di gestione.
Se. invece, avete un promoter online dovete contattarlo, farvi inoltrare i documenti, firmarli e poi rispedirli. Se non riuscite a contattarlo, inviate una raccomandata con ricevuta di ritorno alla società di gestione.
Infine, dovete poi documentarvi per la questione reddittuale. Infatti se fate una plusvalenza, questa sarà tassata fra il 12% e il 26% rispetto alla percentuale investita nei Titoli di Stato. Se, invece, realizzate una minusvalenza allora potete dedurla dalla base imponibile dei redditi diversi di natura finanziaria (verificate sempre con il vostro commercialista o broker ogni situazione).
Quando arrivano i soldi sul conto?
Una volta espletate le pratiche burocratiche, la società di gestione ha due settimane di tempo per pagarvi. Gli accrediti diretti sul conto arrivano in due giorni, mentre quelli tramite assegno 5 o 7 giorni circa e hanno possibili ulteriori costi di gestione.
La data di valuta della vendita effettiva è il giorno in cui si dà l’ok alla banca di venderlo. Se l’operazione avviene online la data è da calcolare come il giorno successivo.