Consulenza aziendale cosa fa: 3 motivi per cui è fondamentale

In un mondo del lavoro in costante evoluzione come quello odierno, la consulenza aziendale riveste un ruolo sempre più preponderante, specialmente se si pensa a un’azienda in fase di avviamento. La gestione di un’impresa, infatti, coinvolge un’innumerevole varietà di aspetti, tutti strettamente correlati uno all’altro, da cui dipende gran parte del successo imprenditoriale e che, di conseguenza, bisogna conoscere in modo specifico per evitare di commettere errori potenzialmente fatali.
Affidare il proprio business a un professionista del settore può alleggerire questo carico, oltre a fornire la possibilità di trovare scorciatoie intelligenti dettate dall’esperienza e dalla profonda cognizione della materia che sta trattando.
Nel presente articolo andremo a vedere i vantaggi pratici derivanti da una possibile collaborazione con un consulente aziendale, illustrando nel dettaglio quali sono le sue funzioni e di cosa si occupa; per concludere, ci sembra giusto dare anche qualche consiglio a chi fosse eventualmente interessato a intraprendere questo tipo di carriera, soffermandoci in particolare sulle modalità di dialogo più indicate.

Il ruolo del consulente aziendale: chi è, cosa fa e di cosa si occupa

Il consulente aziendale è una figura ormai essenziale, in grado di consigliare l’imprenditore durante le diverse fasi e i diversi processi che attraversa una determinata azienda. In questo modo, è possibile contare sempre su una persona esperta non solo per prendere decisioni a breve oppure a lungo termine, ma anche per risolvere nel modo più efficace e meno dispendioso eventuali problemi; in questi casi, infatti, la tempestività e l’esperienza sono due fattori fondamentali e non derogabili, in assenza dei quali si potrebbero commettere passi falsi facilmente evitabili.
A seconda della propria specializzazione, il ruolo del consulente differisce da settore a settore, ma in generale si tratta di specialisti sia in materia fiscale e finanziaria, sia legale, di marketing e di coaching. In questo modo, è possibile richiedere pareri e trasmettere nozioni a 360°, coprendo la maggior parte degli ambiti di interesse.
Nella pratica, chi svolge questo tipo di attività accompagna il titolare di un’impresa per sciogliere i nodi più complicati, suggerendo strategie adeguate caso per caso. Si tratta di soluzioni non soggettive, ma derivanti da ricerche standardizzate e da raccolte dati condotte in modo specifico, così da permettere un’applicazione uniforme e omogenea.
Accanto a interventi attuati in momenti di emergenza, il consulente aziendale opera anche durante la cosiddetta routine imprenditoriale, studiando i meccanismi interni per cercare di strutturare l’attività nel modo più vantaggioso possibile; in questo modo, si migliora i processi di ogni azienda, rendendo il lavoro più agevole e veloce, con un conseguente incremento produttivo mirato a far risparmiare tempo e denaro.

Perché è importante richiedere una consulenza aziendale?

Una volta analizzato nel dettaglio il ruolo del consulente, è facile capire perché tanto importante richiedere una consulenza aziendale. Per facilitarne la lettura, andiamo a riassumere quelle che sono le tre ragioni principali:

  • Occhio critico e imparziale: il consulente aziendale è una figura in grado di aiutare l’imprenditore a compiere un’analisi oggettiva e approfondita dei diversi meccanismi che operano all’interno di una determinata realtà aziendale, spaziando da contesti di tipo legale e finanziario ad aspetti prettamente organizzativi o di natura amministrativa. Anche quando si pensa di volersi concentrare solamente su un campo più specifico, è fondamentale affidarsi e lasciare che il vostro professionista di fiducia compia uno studio a tutto tondo, dal momento che un’area potrebbe influenzare in positivo o in negativo, anche implicitamente, tutte le altre, e viceversa;

 

  • Ottimizzazione del lavoro: grazie al prezioso lavoro del consulente e alla conoscenza di tutti gli specifici meccanismi presenti nei diversi contesti operativi, è possibile migliorare notevolmente la produttività aziendale, risparmiando così risorse materiali ed economiche. In poco tempo si andrà verso un reale e tangibile snellimento del carico di lavoro, con risultati vantaggiosi non solo per l’imprenditore, ma anche per i dipendenti;

 

  • Risoluzione dei problemi: la figura di un consulente aziendale risulta, infine, determinante quando si riscontrano situazioni particolarmente critiche o a carattere emergenziale, dal momento che il suo intervento può essere decisivo per intraprendere una risoluzione efficace e poco dispendiosa. In questi casi, infatti, richiedere una consulenza aziendale è spesso l’unica via per eliminare il problema alla radice nel modo più vantaggioso possibile per tutte le parti in gioco.

Per soddisfare pienamente tutti questi obiettivi, è essenziale che le competenze del consulente aziendale siano solide e aggiornate al fine di poter applicare le strategie più adeguate e ciò con particolare attenzione alle molteplici tematiche di natura finanziaria, organizzativa ed economica che si affrontano quotidianamente all’interno dei diversi livelli di un’impresa. Accanto all’aspetto nozionistico, non bisogna sottovalutare il lato emozionale della persona, in quando possedere una buona empatia permette di ottenere una migliore sintonizzazione e una migliore comprensione dei bisogni altrui.

Come diventare un consulente aziendale

Per diventare consulente aziendale, bisogna innanzitutto possedere un’elevata preparazione nelle principali materie di interesse, coprendo così tutti i possibili campi d’intervento senza limitazioni. In questo, il ramo di Economia e Commercio è forse quello più indicato, dal momento che riesce a offrire un percorso di studi sufficientemente completo, comprendendo non solo materie economiche ma anche preziosi insegnamenti di gestione aziendale.
Ovviamente, una volta terminati gli studi, è necessario sviluppare una certa esperienza sul campo, sia in affiancamento sia in autonomia, per poter toccare con mano quelle che sono le reali dinamiche che intervengono, così da poterle analizzare e farle proprie.
Per rimanere aggiornati e per sviluppare parallelamente utili abilità sociali destinate a migliorare i rapporti interpersonali tra la figura del consulente e quella dell’imprenditore/dipendente, è fondamentale imparare a diventare abili oratori per saper come impostare un discorso motivazionale efficace e persuasivo; in questo modo tutti i partecipanti al processo saranno sintonizzati sulla stessa frequenza e vorranno perseguire il medesimo obiettivo, lavorando in concerto per raggiungerlo. Questo tipo di atteggiamento non è certamente automatico, ma va finalizzato in modo strategico, con tecniche dirette oppure indirette, a seconda del contesto.
Una comunicazione di successo, abbinata a ottime capacità di problem solving, è la chiave per arrivare a tutti, rendendo così più facile e veloce non solo la risoluzione di una determinata situazione, ma anche la gestione quotidiana dell’azienda.