Richiedere l’anticipo sul TFR per le spese dentistiche: istruzioni per l’uso

tfr per spese dentistiche

Quando capita di dover affrontare delle spese importanti, oltre al classico prestito personale, si può pensare anche a richiedere un acconto sul proprio TFR.

Uno dei motivi per il quale viene, legittimamente richiesto il TFR sono le spese mediche e, in particolare dati i costi elevati dei trattamenti, anche le spese dentistiche.

In linea generale è sufficiente presentare una domanda in carta libera per richiedere l’acconto sul TFR per spese mediche, domanda ovviamente accompagnata dai documenti che attestino patologia e cure previste.

Per questo motivo viene riconosciuta solamente la documentazione emessa dalle strutture pubbliche. Se, infatti, le spese mediche per le quali si intende fare richiesta non sono state preventivamente approvate dalle strutture stesse, fare domanda diventa impossibile.

Dal momento che la regolamentazione varia da regione a regione è preferibile consultare l’Ufficio Relazioni con il Pubblico, l’URP, o il sito web della regione di appartenenza per verificare le norme previste, caso per caso, per inoltrare la domanda di acconto sul TFR.

Lo Stato riconosce una certa dose di flessibilità in caso di richiesta di acconto sul TFR per spese mediche. Data infatti la natura della richiesta è possibile, per i lavoratori, inoltrare la domanda successivamente al saldo delle prestazioni mediche ed anche più di una volta nel corso della vita, questo specialmente in caso le condizioni di salute si aggravino e siano, quindi, necessari ulteriori trattamenti.

Il lavoratore può richiedere l’anticipo sul TFR anche per un familiare a carico.

Prima di richiedere, però, l’anticipo sul TFR è bene sapere che la tassazione è abbastanza onerosa.

Per questo motivo anche le Associazioni dei Consumatori tendono a sconsigliare questa pratica in caso di spese minori o prima di valutare altre alternative in quanto il vantaggio, in questi casi, sarebbe ridotto.

In caso di acquisto per la prima casa la tassazione arriva al 23% e lo stesso vale per le ristrutturazioni. Se quindi per la prima opzione la richiesta è legittima ed abbastanza vantaggiosa, nel secondo caso sarebbe preferibile richiedere altre forme di finanziamento.

Ad esempio, se la ristrutturazione è necessaria a causa di fenomeni climatici straordinari che hanno danneggiato l’abitazione è meglio ricorrere ad altri strumenti che lo Stato mette a disposizione, in questi casi, per i cittadini.

In particolare è possibile richiedere l’anticipo sul Trattamento di Fine Rapporto solamente nei seguenti casi:

  • Spese mediche ed interventi chirurgici straordinari inclusi quelli dentistici
  • Ristrutturazione della prima casa
  • Acquisto di un immobile per se stessi o per coniugi e/o figli
  • Congedo
  • Adozioni internazionali