La registrazione di un marchio è una procedura cautelativa nei confronti del proprio investimento e delle idee creative che si sono avute per avviarlo. Si tratta di una richiesta non complessa da inoltrare, ma non tutti i titolari di aziende decidono di procedere temendo che invece si trasformi in una corsa ad ostacoli o che i costi siano molto elevati. Vediamo insieme tutti i pro e i contro di questa opzione!
Punti a sfavore
Iniziamo subito con i fatti negativi.
Il primo è la necessità di ricercare negli archivi l’originalità del proprio brand. Senza saperlo altri proprietari potrebbero aver già registrato il proprio brand con caratteristiche troppo simili al nostro: questo potrebbe metterci in una posizione scomoda a livello legale, da cui non sarebbe facile tirarsi fuori.
Nessun ente, né nazionale, né comunitario, né internazionale effettua questa procedura a nome dei richiedenti.
Il secondo contro della registrazione del marchio è la necessità di essere pazienti. Se tutto va come deve, cioè se non vengono aperte cause di illecito e di ostacolo alla richiesta, potrebbero volerci tra i sei e i nove mesi.
Punti a favore
I punti che propendono per scegliere la registrazione del marchio sono moltissimi.
Il primo, paradossalmente, è il costo. L’Italia è uno dei paesi più economici che ci siano per la registrazione, e anche gli altri paesi dell’UE hanno tariffe piuttosto limitate (parliamo di una cifra massima di circa 1000 euro). Si possono ulteriormente ridurre i costi effettuando da soli la richiesta, anziché avvalendosi di un legale specializzato o di un consulente alla registrazione.
In molti paesi del mondo fuori dall’Unione Europea la situazione è più complessa, perché si possono arrivare a spendere diverse migliaia di euro, dato che gli accordi commerciali con queste nazioni rispondono a regolamenti differenti.
A fronte di quale ritorno, però?
- Nessuna causa legale: se il nostro marchio è registrato non possiamo essere vittime di plagio, e nessun’altra azienda potrà usare il nostro brand senza il nostro permesso. E le cause legali costano: denaro sì, ma soprattutto tempo, energie e serenità, che dovresti poter impiegare solamente per il tuo lavoro;
- Tutela decennale, rinnovabile alla scadenza;
- Le altre aziende non potranno mai avvantaggiarsi dei tuoi investimenti per guadagnare alle tue spalle: banalmente, se sei tu ad aver pagato un grafico per creare il logo, quel logo non potrà nemmeno in parte venire usato da altri, dunque il tuo investimento rimarrà a tua disposizione assoluta e totale
- Marketing: loghi, nomi e brand rimangono facilmente nella mente degli acquirenti. Se diluisci la spesa sostenuta per la registrazione, ti renderai conto di quanto risparmio potrai ottenere incrementando la tua strategia di marketing senza necessità di altre spese accessorie, solo usando quanto è già tuo di diritto
In sostanza, qualsiasi sia la spesa effettuata in Italia, Europa o nel mondo per la registrazione del tuo marchio non sarà mai elevata come la perdita di denaro, di tempo e di energie che potrebbero derivare da una lenta e faticosa procedura legale in tua difesa.