I costi di registrazione di un marchio in Italia, Europa ed altri paesi

Registrare un marchio è un’operazione molto importante per proteggere il proprio business e gli investimenti che ne derivano. Si tratta di una tutela nei confronti di prodotti, beni, servizi, idee, nomi, loghi e brand che si possiedono e di cui non si vuole dare libera concessione ai concorrenti.

La registrazione avviene con specifiche procedure burocratiche, ma dietro il pagamento di una tassa. Vediamo insieme quali sono i costi per la registrazione in Italia, in Europa e negli altri paesi del mondo, ricordando che la tutela legale sarà valida solamente nei luoghi in cui è stata richiesta ed approvata.

In Italia

Tutta la documentazione necessaria per registrare un marchio in Italia è disponibile presso l’Ufficio Italiano Marchi e Brevetti. Si può fare richiesta in autonomia, compilando i moduli appositi, oppure rivolgendosi ad un legale o consulente specializzato che avvierà la pratica per noi. Il prospetto dei costi è il seguente:

  • 101 euro per le tasse all’Ufficio Brevetti e Marchi
  • 40 euro per le spese amministrative
  • 16 euro per la marca da bollo
  • 34 euro per la protezione di ogni prodotto o classe di prodotti dopo la prima (ad esempio, se volessimo registrarne tre, pagheremo i 101 euro fissi, più 34×2 prodotti)
  • L’onorario del professionista incaricato, se si è scelta questa strada

La registrazione, se non viene contestata da altri proprietari, viene completata generalmente in sei/otto mesi.

In Europa

Le regole per la richiesta di una registrazione a livello europeo sono molto simili, ma diversi sono invece i costi da pianificare.

  • 850 euro per la prima classe di prodotti o prodotto singolo
  • 50 euro per la seconda classe di prodotti o prodotto singolo
  • 150 euro per la terza, quarta, quinta classe di prodotti o prodotto singolo, e così via
  • L’onorario del consulente o legale incaricato

Nel mondo

Ogni paese del mondo ha regole individuali per la registrazione dei marchi, a seconda dei trattati economici e di libero scambio a cui ha aderito e in base alle loro specifiche condizioni.

Per semplificare, possiamo riassumere i seguenti dati:

  • USA, Cina: la ricerca nelle banche dati costa 500 euro per il primo prodotto e 150 per tutti i successivi; il deposito del marchio costa 1500 euro per il primo prodotto e 500 euro per tutti i successivi
  • India: la ricerca nelle banche dati costa 450 euro per il primo prodotto e 100 per tutti i successivi; il deposito del marchio costa 1700 euro per il primo prodotto e 400 euro per tutti i successivi
  • Russia: la ricerca nelle banche dati costa 550 euro per il primo prodotto e 250 per tutti i successivi; il deposito del marchio costa 1600 euro per il primo prodotto e 450 euro per tutti i successivi

Oltre a questi costi, dovrai procurarti anche:

  • La domanda di registrazione con una marca da bollo da 16 euro
  • Due copie in inglese o francese del modulo MM2 (OMPI)
  • Una lettera d’incarico timbrata, con la ricevuta F24 per 34 euro
  • La ricevuta F24 dell’imposta di concessione governativa pari a 135 euro