La radiologia è una specializzazione medico-sanitaria che esiste da ben oltre un secolo a seguito della scoperta dei raggi x da parte del professor Roentgen.
Nel 1895, Rontgen sperimenta la produzione dei “raggi x” e riesce a produrre la prima radiografia mai eseguita usando la mano di sua moglie. Una scoperta che suscitò l’interesse della comunità medico-scientifica a livello mondiale tant’è che già nel 1897 venne avviata la prima società di radiologia e gli ospedali intrapreso l’iniziativa di aprire sale radiologiche, che diedero origine ai primi dipartimenti di radiologia.
A seguito della sua affermazione, la radiologia ha visto il susseguirsi di molteplici ed importanti tappe scientifiche, che hanno determinato la sua evoluzione tecnologica sino ai nostri giorni.
Ripercorriamole insieme:
- 1921: venne sperimentata la tomografia e descritti i principi di base per ottenere una immagine più chiara e precisa.
- 1971: fu eseguita la prima tomografia computerizzata (TC) su un paziente. Lo scanner della tomografia computerizzata è stato inventato da Sir Godfrey Hounsfield. L’esame era condotto effettuando solo delle scansioni perpendicolari alla lunghezza del corpo, come se fosse idealmente tagliato a fette. Oggi, invece, tale tecnica, perfezionata ed ottimizzata, consente di esaminare qualunque parte del corpo umano e grazie a software dedicati permette l’elaborazione tridimensionale delle immagini.
- 1973: Paul Christian Lauterbur e Sir Peter Mansfield riescono ad ottenere immagini di risonanza magnetica scattate ad una velocità più elevata rispetto allo scanner FONAR, sperimentato nel 1971. Grazie al loro lavoro oggi possiamo contare sui moderni scanner MRI.
- 1974: per la prima volta gli ultrasuoni vengono utilizzati in campo medico dal dott. Dussik per l’osservazione del cervello di un paziente; per poi essere subito applicati in ginecologia e ostetricia dal dottor Donald.
Proprio il dottor Donald assieme al dottor Brown realizza la prima macchina ad ultrasuoni.
- 1980: sviluppo del primo sistema PACS (Picture archiving and communication system), un sistema integrato con cui memorizzare e archiviare le immagini diagnostiche. Tali sistemi semplificano la condivisione delle immagini, la visualizzazione remota e l’acquisizione delle immagini da una memoria comune.
Con l’affermazione del PACS, l’uso dell’informatica nelle tecniche di imaging è diventato uno dei più importanti temi di ricerca e sviluppo.
- Dal 1980 in poi: sperimentazione ed implementazione dell’Intelligenza Artificiale in molte applicazioni della radiologia tra cui: caratterizzazione dei noduli polmonari, individuazione di lesioni epatiche nella risonanza magnetica, identificazione delle microcalcificazioni nelle mammografie, etc.
Questi progressi hanno determinato anche una più mirata attenzione al paziente e alla sua gestione, la riduzione della perdita d’immagini e una migliore produttività di medici e personale sanitario, etc. Oggi, ad esempio, è sempre più semplice acquisire o recuperare immagini diagnostiche o referti dei pazienti in ogni fase del processo sanitario mediante device differenziati o tecnologie dedicate (email, download da siti e/o app, l’FSE, etc)
Il futuro della radiologia? Sempre più informatizzato
La radiologia ad oggi gioca sempre più un ruolo fondamentale nella cura del paziente, non solo per quanto riguarda l’affidabilità delle immagini ma anche in relazione alle procedure di analisi, diagnosi, compliance e sicurezza dei dati sanitari acquisiti.
Basti pensare, ad esempio, all’opportunità attuale offerta dai sistemi di refertazione vocale per i medici basati sui sistemi di riconoscimento vocale, o il sistema ris pacs con cui ottimizzare tutte le fasi di gestione del paziente, dalla sua acquisizione alla consegna del referto, o ancora l’opportunità di compilare il referto da remoto ottimizzando tempi e modalità organizzative, etc.
La storia è testimonianza di quanto la radiologia sia in costante evoluzione e punti ad un decisivo avanzamento in campo medico-sanitario e alla sua affermazione come supporto di valore nel percorso di diagnosi e cura del paziente.