È possibile trarre guadagno dalla coltivazione dello zafferano? Ecco alcune stime sui possibili profitti e le relative spese da sostenere
C’è chi crede che lo zafferano sia una coltivazione per arricchirsi facilmente, attratto dall’elevatissimo prezzo di mercato di questa spezia. In realtà si tratta di un lavoro agricolo come un altro, che comporta le stesse fatiche e sacrifici di qualsiasi altro prodotto legato alla terra e che in termini di guadagno ha una resa relativamente bassa, se rapportato alla mole di lavoro generata.
Tra tutte le coltivazioni, infatti, quella di zafferano è la coltivazione che implica il maggior impiego di ore rapportare all’estensione. Per questo si consiglia di valutare bene i pro ed i contro prima di dare il via ad uno zafferaneto di grandi dimensioni.
Ovviamente, se il tutto viene gestito in maniera professionale le fatiche verranno ripagati sforzi ed investimenti permettendo di farne una vera e propria professione e fonte di guadagno. Se, però, state cercando soldi facili abbandonate immediatamente l’idea.
Di seguito abbiamo provato a capire quanto può rendere coltivare questa spezia, esaminando quali sono i costi e le aspettative di guadagno. Non abbiamo, ovviamente, la possibilità di stilare un business plan o fornire dati puntuali perché sono moltissime le variabili possibili ed ogni situazione ha le proprie peculiarità. I dati sotto riportati, dunque, sono approssimativi e teorici.
Fonti di guadagno
Per rispondere alla domanda “quanto si guadagna coltivando zafferano?” è importante individuare quali sono i possibili proventi: vendendo la spezia oppure vendendo i bulbi. Per massimizzare il profitto è bene sviluppare entrambi gli ambiti.
Guadagnare vendendo la spezia
Il prezzo al grammo è molto alto, dagli 8 ai 30 euro. Ovviamente non stiamo parlando del prodotto che si trova in bustine negli scaffali dei supermercati ma di prodotti di qualità elevata. Questa indicazione di prezzo è riferita al costo dell’articolo al cliente finale, dunque se un produttore vuole raggiungere questa cifra deve rivolgersi direttamente al consumatore. Se si rivolge ad un negozio il prezzo sarà sicuramente più basso ma, d’altro canto, sarà più semplice venderla. Vendendo il prodotto nel settore della ristorazione il costo sarà leggermente più alto a quello dei grossisti, salvo riuscire a collaborare con ristoranti di altissimo livello ed in grado di valorizzare la qualità della spezia.
Guadagnare vendendo il bulbo
Il commercio dei bulbi è un altro settore abbastanza redditizio (vedi anche l’articolo “Lo Zafferaneto da Reddito“). Il target è rappresentato da chi ha intenzione di intraprendere la coltivazione della spezia. I cormi di zafferano, di anno in anno si moltiplicano e quindi è facile avere eccedenze di bulbi da poter piazzare sul mercato. Il loro prezzo di vendita varia da dimensione e quantitativo acquistato.
Vendere bulbi ad un agricoltore significa avere a che fare con un professionista che in genere prende grandi quantitativi, di conseguenza anche il prezzo deve essere abbassato. Vendere bulbi ad un privato che intende coltivare l’orto di casa o far crescere qualche pianta sul balcone porta maggiori introiti ma richiede pubblicità e contatti.
Le spese
Per capire la resa di una coltivazione di zafferano è importante anche valutare le spese da affrontare.
Costi di investimento
I costi iniziali sono quelli di una qualsiasi altra azienda agricola: burocrazia, attrezzi, terreno, concime… ad essi bisogna sommare quello dei bulbi.
Costo del lavoro
È di fondamentale importanza valutare anche i costi del lavoro manuale: stappare le erbe, piantare i bulbi, annaffiare, mondare gli stimmi…tutte cose di cui tenere conto prima di intraprendere questo genere di attività.