Pancia gonfia e addome teso? Ritroviamo la nostra leggerezza con l’aiuto dei probiotici

Il gonfiore addominale ci fa sentire lenti e goffi, oltre a rappresentare un vero disagio nella vita quotidiana. Vediamo come ridurre il disturbo con l’aiuto dei probiotici e di scelte alimentari adeguate.

Accumulo di gas addominale, ecco le cause

Un eccesso di gas addominale può essere riconducibile a diverse cause, come ad esempio l’assunzione di alcuni cibi, di bibite gassate, la cattiva abitudine di mangiare troppo rapidamente e masticare male, condizioni di stress e tensione. La pancia gonfia può essere associata anche ad alcune patologie specifiche.

Ecco alcune tra le principali cause di gonfiore addominale:

  • Aerofagia. Succede quando ingeriamo aria masticando il cibo, specie se la sensazione di pienezza e tensione addominale si manifesta dopo i pasti. Questa condizione insorge perché mastichiamo troppo velocemente, preferendo bibite gassate all’acqua naturale.
  • Consumo di alcuni alimenti e bevande. Bere bibite gassate può favorire la formazione di gas intestinali. Anche gli zuccheri presenti in dolci e alimenti particolarmente elaborati possono fermentare a livello intestinale, causando gonfiore. La stessa cosa avviene con i dolcificanti contenuti in molti snack, merendine, chewing gum, caramelle e dolciumi vari.
  • Intolleranze alimentari. In caso di intolleranza al lattosio o al glutine può manifestarsi un notevole gonfiore addominale che si accompagna solitamente ad altri sintomi, quali nausea, crampi, cefalea, stanchezza diffusa, stipsi o diarrea.
  • Alcunecondizioni specifiche possono causare gonfiori addominale. Ad esempio appendicite, problemi a carico della cistifellea e del fegato, gastroenterite, sindrome dell’intestino irritabile, occlusioni intestinali, ulcere gastriche o duodenali.

Alcuni suggerimenti per allentare la tensione addominale

Vediamo alcuni accorgimenti utili a ridurre la sgradevole sensazione di gonfiore.

Mastichiamo lentamente e consumiamo piccole quantità di cibo

Come abbiamo visto, masticare troppo velocemente potrebbe causare l’ingestione di aria (aerofagia). Mastichiamo lentamente, senza fretta. Un altro accorgimento importante è rinunciare a porzioni eccessive, soprattutto a cena, poiché richiederebbero lunghi tempi di digestione.

Beviamo acqua frequentemente

È importante bere almeno due litri di acqua al giorno (circa 8-10 bicchieri). Infatti, una corretta idratazione riduce la ritenzione idrica e agevola il transito intestinale, contrastando così anche eventuale stipsi e gonfiore addominale.

Beviamo una tisana ad azione carminativa

Possiamo preparare una tisana ad azione carminativa (riduttiva del gonfiore): anice, menta, melissa e semi di finocchio sono indicati, poiché stimolano la digestione e riducono al minimo i processi fermentativi facendo bene alla salute.

Assumiamo probiotici

In aggiunta a un’alimentazione sana e bilanciata, è importante associare l’assunzione di probiotici. I probiotici sono batteri vivi e vitali, ad azione benefica, in grado di regolare la fisiologica flora batterica intestinale, spesso alterata. Sarà importante assumere prodotti che contengono probiotici in grandi quantità e di specie diverse: infatti, grazie a questa varietà di quantità e specie, i probiotici agiscono in sinergia e hanno una maggiore probabilità di colonizzare l’intestino, integrare i microrganismi mancanti e contrastare i patogeni.

Svolgiamo attività fisica

Svolgiamo un’attività fisica regolare. Il movimento, infatti, contribuisce a riattivare il metabolismo, stimola i movimenti intestinali, aiuta la digestione e favorisce l’evacuazione. Anche una semplice passeggiata di 30 minuti sarà utile.

Gonfiore addominale? Stiamo alla larga da alcuni alimenti

 Limitiamo temporaneamente alcuni alimenti validi in una sana dieta, ma ad azione meteorizzante:

  • Ceci, fagioli, piselli, lenticchie e altri legumi: responsabile del gonfiore è soprattutto l’alto contenuto di fibre, valide in caso di stipsi, ma non di diarrea e gonfiore. Introduciamo questi alimenti gradualmente nella dieta, affinché l’intestino abbia modo di abituarsi, e riduciamoli in purea, in modo che risultino più morbidi e digeribili;
  • Cavoli, broccoli, cavoletti di Bruxelles: per limitare gli effetti dell’eccessiva fermentazione, è meglio assumerne piccole porzioni, cotte al vapore e senza salse né condimenti pesanti;
  • Latte e derivati: i latticini possono provocare crampi e gonfiore addominale, soprattutto nel caso di una accertata intolleranza al lattosio. Meglio preferire bevande vegetali, latte privo di lattosio oppure provare lo yogurt, ad azione equilibrante;
  • Uva, fichi, prugne e altra frutta ricca di zuccheri: la combinazione di fruttosio e fibre favorisce la fermentazione intestinale, causando meteorismo e tensione addominale. L’ideale è scegliere alimenti dello stesso gruppo alimentare con un più basso contenuto di fruttosio, come ad esempio agrumi e frutti di bosco.