Multa autovelox e tutor: in quali casi è possibile fare ricorso

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Negli ultimi anni il ricorso agli autovelox ed ai tutor rappresenta uno dei principali strumenti utilizzati dalle amministrazioni per aumentare le entrate e far quadrare i bilanci.

Proprio questo largo uso di tali dispositivi e la conseguente mole di verbali emessi fa sì che i verbali per eccesso di velocità sono spesso impugnabili, perché viziati o perché emessi con dispositivi irregolari.

Questo articolo rappresenta una guida sui principali motivi di ricorso per una multa con autovelox, nello specifico verranno indicati i vizi che sono presenti nella maggioranza dei verbali per eccesso di velocità rilevati con tutor, autovelox e telelaser.

Ricorso multa con autovelox non tarato o privo di verifica di funzionalità

La sentenza 113/2015 della Corte Costituzionale ha finalmente chiarito che tutti gli autovelox, ma più in generale tutti i dispositivi di rilevazione della velocità (quindi anche tutor, telelaser, ecc), devono essere sottoposti ad operazioni di verifica della taratura.

Inoltre, sentenze della Corte di Cassazione, successive a quella richiamata hanno chiarito che tale verifica di taratura deve essere ripetuta almeno con cadenza annuale.

Tale conclusione è stata ripresa e quindi confermata dal Decreto Ministeriale 282 del 2017 il quale sancisce l’obbligo di procedere alla verifica di taratura del dispositivo autovelox con cadenza annuale.

Ricorso contro la multa con autovelox notificata oltre i termini

La giurisprudenza è ormai concorde nel ritenere che la multa con autovelox deve essere notificata entro 90 giorni dalla data dell’infrazione.

Pertanto tali sentenze hanno chiarito, una volta per tutte, che le amministrazioni non possono far decorrere il termine per la notifica della multa con autovelox da un momento diverso rispetto a quello dell’infrazione, nello specifico non la Corte di Cassazione ha sottolineato che il termine non – in linea generale – può decorrere dal momento in cui viene materialmente visionato il fotogramma scattato dall’autovelox.

Tuttavia termine per la notifica della multa può decorrere da un momento diverso rispetto a quello dell’infrazione quando si rendono necessari ulteriori accertamenti per poter identificare il trasgressore (ad esempio nel caso di auto a noleggio, oppure nel caso in cui sia intervenuto un trasferimento di proprietà del mezzo con cui è stata commessa l’infrazione).

Ricorso contro la multa con autovelox se la foto ritrae due o più veicoli

Alcuni Giudici di Pace hanno disposto l’annullamento della multa con autovelox quando la foto scattata dal dispositivo ritraeva due o più veicoli a poca distanza tra loro.

In questi casi l’annullamento della multa è stato disposto perché in presenza di più mezzi a breve distanza tra loro non è possibile affermare con certezza che l’eccesso di velocità sia stato compiuto dal veicolo al quale si contesta l’infrazione.

In questi casi è quindi possibile contestare la multa con autovelox sulla base dell’inidoneità del fotogramma a provare il superamento del limite di velocità.

In conclusione

Nell’articolo sono indicati alcuni dei principali motivi sulla base dei quali è possibile presentare ricorso contro una multa con autovelox, telelaser o tutor.

Si tratta di un elenco parziale, poiché i dispositivi di rilevazione utilizzati sono molti e con caratteristiche diverse tra loro e pertanto ogni verbale può presentare altri motivi sui quali basare un ricorso.

Quindi se il verbale non presenta uno dei “difetti” elencati nell’articolo non significa che non potrà essere contestato, pertanto prima di procedere con il pagamento della sanzione il consiglio è quello di far visionare il verbale a degli esperti della materia i quali potranno individuare elementi ulteriori per contestare la validità del verbale per eccesso di velocità.