Il coraggio di essere fragili: come la vulnerabilità ci rende più forti

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Essere vulnerabili significa esporsi al rischio di dolore, vergogna e delusione, ma anche aprirsi alla possibilità di gioia, amore e connessione profonda.
La società moderna spesso ci spinge a nascondere le nostre debolezze e a mostrare solo il lato positivo di noi stessi, creando una cultura della perfezione irrealistica, perché la vulnerabilità è una parte fondamentale dell’esperienza umana e accettarla può portare a una vita più autentica e significativa, più appagante.

Vulnerabilità: una forza, non una debolezza

Contrariamente a quanto si possa pensare, la vulnerabilità non è un segno di debolezza, ma di coraggio: ci vuole coraggio per mostrare agli altri le nostre fragilità, le nostre paure e le nostre insicurezze. Richiede il coraggio di essere imperfetti, di sbagliare e di imparare dai nostri errori.

La vulnerabilità è un atto quindi di vera autenticità, che ci permette di connetterci con gli altri a un livello più profondo, creando relazioni basate sulla fiducia e sull’accettazione reciproca.

Le esperienze dolorose e le ferite emotive fanno parte della vita di tutti quindi, perché non scegliere come affrontarle? Possiamo negarle, sopprimerle o cercare di dimenticarle, oppure possiamo accettarle, elaborarle e trasformarle in risorse di crescita personale.

Le ferite possono diventare un terreno fertile per la resilienza, la compassione e la saggezza e insegnarci molto su noi stessi, sugli altri e sul mondo che ci circonda.

L’importanza di accettare e accettarsi vulnerabili: siamo imperfetti

Le relazioni profonde e significative si basano sull’accettazione reciproca delle imperfezioni: non possiamo amare veramente qualcuno se cerchiamo di cambiarlo o se lo giudichiamo per le sue debolezze.

L’accettazione è un atto di amore incondizionato che permette all’altro di essere sé stesso, senza maschere e senza paure. Quando ci sentiamo accettati per ciò che siamo, diventiamo più sicuri di noi stessi e più aperti alla vulnerabilità.

L’accettazione è un elemento fondamentale infatti proprio per la salute di una relazione di coppia, in quanto molto spesso, i problemi di coppia nascono dalla difficoltà di accettare l’altro per come è, con i suoi pregi e difetti.
C’è sempre quel desiderio di fondo di cambiare il partner, di modellarlo secondo le nostre aspettative, può portare a frustrazione, risentimento e conflitti.

Per risolvere i problemi di coppia può essere utile andare dallo psicologo, che aiuterà uno dei due o entrambi ad imparare ad accettare l’altro per come è, senza cercare di cambiarlo.
Questo non significa rinunciare a comunicare i propri bisogni e desideri, ma significa farlo in modo rispettoso e costruttivo, senza giudicare o criticare il partner.

Il dottor Giulio Vanzan, esperto in sviluppo personale e spirituale, sottolinea l’importanza dell’accettazione nelle relazioni di coppia. Nel suo sito chiamato Segretidellamente, offre risorse e strumenti anche per aiutare le coppie a superare le difficoltà e a costruire relazioni più solide e durature.
Vanzan spiega come l’accettazione sia un elemento chiave per creare un clima di fiducia e intimità all’interno della coppia, favorendo la crescita personale di entrambi i partner.

Come coltivare la vulnerabilità

Coltivare la vulnerabilità richiede un impegno costante e una volontà di mettersi in gioco.
Alcune pratiche che possono aiutare prevedono l’essere autentici, quindi mostrare agli altri il nostro vero io con i nostri pregi e difetti, senza cercare di nasconderci dietro una maschera ma anche saper esprimere le proprie emozioni e non aver paura di mostrarle, siano essere positive o negative. Imparare a riconoscere, accettare ed esprimere le emozioni in modo sano.

Ma la vulnerabilità si coltiva anche imparando a chiedere aiuto: non vergognarsi di chiedere aiuto quando si ha bisogno. Riconoscere i propri limiti e chiedere supporto agli altri è un segno di forza, non di debolezza e, di conseguenza, accettare i fallimenti, ovvero considerarli come opportunità di apprendimento e crescita.
Non aver paura di sbagliare, ma imparare dai propri errori e andare avanti.

La vulnerabilità non è un ostacolo alla felicità, ma una porta verso una vita più piena e autentica.

Fonti e Note bibliografiche:

  • Vulnerabilità. Analisi multidisciplinare di un concetto di O. Giolo, B Pastore – biblioteca di testi e studi, 2018 – sfera.unife.it
  • Fenomenologia della vulnerabilità sociale di Ranci – Rassegna italiana di sociologia, 2002 – rivisteweb.it
  • Vulnerabilità sociale e nuove disuguaglianze sociali di Ranci – 2008 – torrossa.com
  • Come trasformare le ferite in risorse » segreti della mente

Disclaimer: Questo contenuto non è un consiglio medico. Rivolgiti a un professionista per qualsiasi questione di salute.