Concorsi pubblici, come funzionano e qual è l’iter da seguire

Un concorso pubblico è un’occasione molto importante per tutti coloro che intendono concorrere per un posto di lavoro nell’amministrazione pubblica. Accade sempre più spesso che molte persone decidano di non partecipare ad un concorso per paura di mettersi in gioco o perché temono di non essere all’altezza o per il timore della competizione, ma in realtà basterebbe semplicemente capire come funziona in una visione d’insieme un tipo di concorso pubblico e affrontarlo sarebbe molto più semplice di quello che si pensa.

 L’Iter dei concorsi pubblici: come si comincia

Da dove inizia l’iter del concorso pubblico? La risposta è facile: il primo step è il bando di concorso che rappresenta il principale atto dal quale comincia tutta la selezione. Il bando costituisce senza dubbio il documento principale dove si possono ricavare tutte le informazioni fondamentali per poter prendere parte al concorso pubblico. Principalmente all’interno del bando si possono apprendere i requisiti più importanti da rispettare per aderire al concorso, quanti posti sono disponibili, che tipo di qualifica professionale si deve avere e quali prove occorre superare e che punteggio bisogna raggiungere per conquistare il posto di lavoro. All’interno del bando sono stabilite le regole che vengono seguite per formare le graduatorie attraverso le quali sono stabilite le assunzioni vere e proprie. Il bando di concorso è un documento ufficiale, infatti appena redatto viene pubblicato direttamente sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

Quando le prove si svolgono da remoto

Generalmente all’interno del bando di concorso sono indicate quante e quali prove sono previste per concorrere al posto designato. Poiché nei concorsi pubblici è frequente che i candidati interessati a partecipare siano tanti, allora si prevede una prova preselettiva, fondamentale affinché venga fatta una prima scrematura tra i partecipanti. La preselezione consente di ridurre il numero eccessivo che inizialmente aderisce alla domanda di partecipazione, anche perché gestire migliaia di persone non sarebbe una cosa facile. Per tale ragione questa prova rappresenta uno step fondamentale e spesso indispensabile.

Oggigiorno anche per la partecipazione ad un concorso pubblico occorre essere al passo con i tempi ed in quest’ottica si collocano diverse aziende anche italiane che forniscono strumenti utili all’organizzazione del concorso, come ad esempio questa piattaforma per la gestione dei concorsi pubblici. I partecipanti possono acquisire maggiore dimestichezza anche nell’utilizzo della piattaforma e inoltre avranno a disposizione un’area personale alla quale accedono con le proprie credenziali e dove possono consultare l’elaborato svolto, le risposte che hanno dato al test, quelle corrette e il punteggio raggiunto. In questo modo si assicura una trasparenza agli atti e si rende il lavoro più agevole allo stesso ente pubblico.

In senso strettamente pratico, nel corso delle settimane antecedenti alla prova, il gruppo di esperti tecnici offre l’adeguata consulenza e si occupa di aiutare i candidati nella preparazione alla prova concorsuale da remoto, rispondendo attraverso delle call conference a tutte le loro domande.

 I requisiti dei concorsi pubblici

Uno degli aspetti più importanti che riguarda un bando di concorso è rappresentato dai requisiti, ossia i parametri che occorre avere per potervi partecipare. Ovviamente i criteri per l’adesione al concorso cambiano a seconda della tipologia che interessa al partecipante. La distinzione primaria che viene fatta nei concorsi pubblici è incentrata sul titolo che si possiede per poter accedere. Infatti, i concorsi pubblici variano se sono indirizzati a coloro che hanno il diploma di maturità, se per parteciparvi occorre essere laureati, se per aderire è necessario avere un titolo di formazione specifico in un determinato settore oltre alla laurea, magari un master o un corso di specializzazione.

Questa diversificazione è rilevante, perché da ciò dipende che tipo di concorso bisognerà sostenere e che approfondimento occorre fare in merito alle materie da studiare e da ripetere per sostenere le prove. A volte vengono banditi dei concorsi anche per chi ha solo la licenza di scuola media, ossia la terza media, ma in questo caso vengono gestiti direttamente dai Centri per l’impiego, con l’obiettivo di garantire dei posti di lavoro anche a coloro che non hanno un grado di istruzione molto elevato.

La domanda di partecipazione ad un concorso pubblico

Di cosa si tratta? Semplice: rappresenta la candidatura vera e propria avanzata dalla persona che è interessata a partecipare. In questa fase il partecipante stabilisce formalmente di voler aderire alla selezione. Un aspetto fondamentale è costituito dal fatto che oggi come oggi quasi tutte le domande di partecipazione ai concorsi pubblici devono essere inoltrate online, quindi non ci sono più i classici e obsoleti moduli cartacei da compilare e presentare al Comune di riferimento o all’amministrazione specifica. Solitamente viene predisposta una piattaforma ad hoc sul portale web dove potersi registrare con un nome utente e una password e, una volta eseguito l’accesso, si compila la domanda di partecipazione.

La candidatura prevede l’inserimento di determinati dati personali come: i dati anagrafici, ossia nome, cognome, indirizzo, mail, telefono ed i riferimenti del documento di riconoscimento; inoltre occorre indicare i titoli che si possiedono per poter aderire al concorso, quindi se si ha il diploma di che tipo di diploma si tratta, se si ha la laurea che tipo di indirizzo di laurea è, la scuola o l’università presso la quale è stato acquisito il titolo di studio, inoltre qual è il giorno e l’anno del conseguimento. Nella domanda di partecipazione, se richiesti, si possono inserire anche altri tipi di titoli se sono considerati valutabili al fine dell’accettazione della candidatura, in maniera tale da ottenere un punteggio aggiuntivo.