Che cos’è il microbiota intestinale? Ruolo e cura

Il microbiota intestinale è l’elemento fondamentale che regola l’ecosistema intestinale di ogni persona. È formato da tre componenti principali che svolgono il processo di filtro per salvaguardare la salute dell’organismo.

Ma quali sono i processi principali ed eventuali cure? Tutto quello che bisogna sapere!

Che cos’è il microbiota intestinale?

Il termine microbiota intestinale indica il tratto enterico dell’essere umano. I professionisti del settore evidenziano che la comunità batterica associata sia 10 volte maggiore al numero di cellule di tutto il corpo umano.

Questa comunità vive in equilibrio, eubiosi, ma quando qualcosa limita il suo funzionamento allora si potrebbe avere un effetto domino importante (più o meno grave). Come spiegano i professionisti di https://www.nutrifarma.it/ ci sono dei metodi riconosciuti per mantenere inalterato l’equilibrio o riportarlo alla struttura di base. In questo modo il microbiota potrà svolgere tutte le funzioni necessarie:

  • Azione metabolica
  • Azione di sintesi delle sostanze utili per l’organismo
  • Azione di tipo enzimatico
  • Protezione e stimolo del sistema immunitario
  • Eliminazione di tutte le scorie che si accumulano nell’organismo.

Comunità batteriche: quali sono?

Le comunità batteriche presenti e principali sono quattro con nomi difficili da imparare a memoria, ovvero: Firmicutes, Bacteroides, Proteobacteria e Actinobacteria.

 I Firmicutes e Bacteroides sono presenti al 90% e in tantissimi anni di studi è stato evidenziato di come una infezione o patologia porti alla variazione del rapporto tra loro. Le infezioni nonché patologie non sono legate solo all’apparato digerente ma anche obesità, dermatite, malattie sistemiche sino a patologie più acute come Parkinson e Alzheimer.

Eubiosi e Disbiosi del microbiota intestinale

Come anticipato, si svolge tutto in equilibrio. Ma non è tutto, infatti il microbiota intestinale è legato prevalentemente all’età di un soggetto cercando di mantenere inalterato il sistema, soprattutto nella fase centrale della vita.

L’equilibrio è instabile nella prima infanzia e quella tarda, mancando completamente negli anziani. In alcuni casi, negli adulti, ci possono essere delle variazioni giornaliere che sono condizionate dall’alimentazione e dallo stile di vita non regolare.

Perché accade questo processo in negativo?

  • Ci possono essere delle infezioni che arrivano dall’esterno e possono lavorare lentamente. Vengono determinate soprattutto da alimentazione scorretta iperproteica o ricca di carboidrati, dall’assunzione massiva di alcool e zuccheri.
  • In caso di assunzione di determinati farmaci in maniera continuativa e cronica, senza alcuna protezione per tutto l’apparato.

Gli esperti segnalano inoltre che alcuni farmaci non provocano sintomi, mentre l’abuso o uso di antibiotici potrebbe causare diarrea, dolore addominale e meteorismo. Poi man mano che si va avanti con una disbiosi cronica, il soggetto interessato percepisce anche delle alterazioni funzionali che coinvolgono la barriera intestinale (da curare, proteggere e ripristinare).

La barriera intestinale è altamente selettiva con strutture atte a mettere in collegamento le cellule intestinali per il passaggio degli elementi. Queste strutture proteiche sono condizionate dagli acidi grassi che vengono prodotte dal metabolismo del microbiota intestinale.

Cosa fare? L’alterazione comporta sempre uno squilibrio a livello intestinale con passaggio di allergeni e di sostanze tossiche, per questo motivo è bene rivolgersi ad un esperto per adottare una dieta sana e i probiotici adatti alla propria condizione.