L’utilizzo delle buste di sicurezza è da sempre di fondamentale importanza. Soprattutto per contenuti da proteggere da agenti esterni che potrebbero minarne la stabilità. Oggi, con l’attuale allarme pandemico in cui viviamo, il loro utilizzo diventa inevitabile. Come ha confermato Sigiltech, che si occupa di sigilli di sicurezza certificati e omologati, la richiesta, infatti, anche e soprattutto a livello ospedaliero è aumentata in modo esponenziale.
Le buste di sicurezza nel loro consueto utilizzo risultano essere un valido ed affidabile aiuto per mantenere al sicuro il contenuto, che può essere di diverso genere:
- Oggetti personali
- Oggetti di valore
- Strumenti medici e/o scientifici
- Documenti privati e/o sensibili
- Campioni biologici
- Analisi e prelievi
- Vaccini
- Campioni alimentari
Come riconoscere un prodotto di qualità
Grazie alla continua ricerca e perfezionamento messa in atto dall’azienda, sono stati raggiunti livelli di qualità ed affidabilità altissimi, fino a vantare il titolo di leader del settore. Proprio in relazione al contenuto da proteggere, infatti, si avranno differenti chiusure, studiate per proteggere i beni in ogni evenienza, con prodotti omologati e certificati.
Questo permette di soddisfare qualunque richiesta del cliente, fornendo la busta di sicurezza adatta esattamente alle sue esigenze.
A seconda della natura del prodotto in esse conservato, le buste di sicurezza sono provviste di chiusure antieffrazione a cerniera, a nastro sigillo, buste autosigillanti o con sigillo di sicurezza.
Il livello più alto si sicurezza è ottenuto dalle buste Starlock® che dispongono di chiusura 100% inviolabile. Infatti, la chiusura avviene tramite un Sigillo Fisico, con perni di incastro a pettine. Ogni tentativo di manomissione e/o sostituzione verrà evidenziato e provato. Totalmente prive di colla, la cui presenza oltre a rendere meno sicure le buste, classifica il rifiuto come speciale (D.Lgs. 3 aprile 2006, 152 Testo Unico Ambiente), in quanto qualsiasi nastro adesivo contiene agenti chimici che impediscono il riciclaggio. Lo smaltimento del rifiuto speciale ha un costo notevolmente maggiore e irreversibile impatto ambientale.
Queste buste di massima sicurezza sono fabbricate con il 91,2% di materiale riciclabile. Forti, leggere, a prova d’acqua, resistenti all’olio ed ai solventi, le Starlock® sono state progettate per resistere alle condizioni più difficili di utilizzo.
L’evoluzione delle buste di sicurezza
L’evoluzione registrata nel settore dei sigilli di sicurezza ha influenzato anche i prodotti di sicurezza rappresentati da borse e buste, destinate alla custodia e al trasporto di denaro, documenti e valori.
Per molti secoli le sono state utilizzate borse e buste chiuse con lucchetto e chiave. In seguito, apparve il marsupio in pelle, chiuso con cinturino, fibbia e lucchetto, una formula che per secoli sembrava destinata a continuare.
Tuttavia, a partire dalla seconda metà del XX secolo, i produttori di sigilli di sicurezza in plastica si resero conto che i sigilli sviluppati potevano avere un’applicazione immediata per rendere più sicure le buste, spinti anche dagli scarsi livelli di sicurezza che in quel momento questi prodotti erano in grado di raggiungere.
Le buste sigillate con “hot-melt” e, successivamente, con nastro “void”, erano soggette ad aperture accidentali a fronte di temperature estreme oppure a manomissioni fraudolente con spray congelante.
Le borse chiuse con lucchetto e con cerniera non permettevano di rilevare violazioni o tentativi di manomissione.
Arriva allora la busta in plastica usa e getta di massima sicurezza, con una solida chiusura in polipropilene, impossibile da manomettere senza lasciare traccia, immune agli sbalzi di temperatura e al freon.
Le crescenti preoccupazioni riguardo l’ecologia e l’impatto ambientale hanno portato alla realizzazione delle buste oxo-biodegradabili.
La soluzione è stata suggerita dalla tecnologia della plastica oxo-biodegradabile, attraverso la quale viene iniettato nella plastica allo stato fuso un additivo con cui la catena molecolare della plastica si rompe, producendo acqua e piccole quantità di anidride carbonica e biomassa, che non sono dannose per l’ambiente.
Questa nuova tecnologia potrebbe rappresentare un “punto di svolta” nell’evoluzione del consumo di plastica.
Conclusione
In conclusione, l’industria delle chiusure di sicurezza e dei prodotti antimanomissione produce sigilli, buste e buste di sicurezza con un approccio totalmente diverso rispetto al secolo scorso. Attualmente, lo “stato dell’arte” è costituito da sigilli in altorilievo e sigilli “intelligenti”, marcati laser con barcode, check digitale e software di controllo, accanto a borse e buste con chiusure in plastica e caratteristiche di totale antimanomissione.
L’industria ha risposto bene ai crescenti requisiti di sicurezza, e contemporaneamente si è anche evoluta per contribuire a una migliore conservazione delle risorse naturali e al rispetto delle preoccupazioni ecologiche.