Avviare un allevamento di lumache

Avviare un allevamento di lumache

Negli ultimi anni si è generato molto interesse nei riguardi di un settore in avviamento, cioè quello dell’elicicoltura. Questa pratica, altro non è che l’allevamento di lumache per scopo alimentare, di cui solo recentemente il mondo imprenditoriale ne ha scoperto i possibili vantaggi.

Investire una somma in questo campo è considerato però ancora un rischio, in quanto territorio ancora inesplorata dai più. Come in tutti i campi poco conosciuti, si deve tener conto di tutti i possibili vantaggi e svantaggi dell’inserirsi in questo settore.

Inoltre se si ha intenzione di buttarsi in questa avventura, bisogna anche essere consapevoli del fatto che si deve disporre di terreni di vaste dimensioni, adatti a far crescere in salute le giovani lumache.

Perché si tratta di un buon investimento

Gestire un allevamento di lumache come già detto, non è un’attività molto comune. Tralasciando i rischi e i problemi iniziali dell’organizzare tutto con successo, bisogna comunque dire che si tratta di un investimento molto intelligente.

Le lumache di terra sono considerate molto prelibate in campo gastronomico, per il loro gusto delicato ma saporito, e si tratta inoltre di un tipo di alimento dai valori nutrizionali importanti. Per tale motivo investire in questo settore può garantire guadagni notevoli e oltretutto non richiede difficoltà insuperabili.

Ecco perché, specialmente recentemente, il settore si è sviluppato molto ed è in forte crescita. Nel 2010 ad esempio, il business mondiale ha sfiorato i 10 miliardi di euro.

Come avviare un allevamento di lumache

Per prima cosa, un allevamento va avviato ad inizio primavera, quando vengono inserite le chiocciole fattrici nel terreno. Queste, hanno il compito di accoppiarsi e generare le nuove nate, che dovranno poi essere accudite e nutrite per l’ingrasso. Per fare ciò, si utilizzano degli alimenti vegetali biologici che non devono contenere al loro interno sostanze chimiche.

Tra questi prodotti ad esempio rientrano la bietola, i broccoli e il radicchio. Alcuni di questi vegetali, specialmente le foglie di insalata, servono alle lumache per proteggersi dal caldo estivo o dal freddo invernale che potrebbe danneggiarle e addirittura portarle alla morte.

L’habitat ideale per far sì che queste chiocciole crescano forti e sane è certamente un luogo all’aperto, luminoso e libero dagli attacchi di uccelli o roditori che ne sono ghiotti. I terreni devono essere sempre puliti e irrigati per offrire un luogo dalle condizioni ottimali.

Specialmente nella fase iniziale dell’allevamento, il tasso di mortalità delle lumache è solitamente alto, quindi si tratta di una cosa che bisogna tenere a mente per evitare di entrare nel panico. Ogni lumaca può produrre circa 40 uova all’anno, delle quali però ne riesce a sopravvivere soltanto una metà. Queste possono essere inserite sul mercato una volta raggiunta l’età adulta, cioè verso i 2 anni di vita.

Costi di un allevamento

Per far sì che si incentivi l’avviamento dell’elicicoltura, diverse regioni hanno deciso di stanziare finanziamenti pubblici. I costi iniziali per un impianto di circa 5000 metri quadrati lordi sono di circa 13.000 euro, per recinzioni, materiali e chiocciole da allevare.