Per il riscaldamento, la cottura e la produzione di acqua calda nelle nostre case utilizziamo il gas metano. Questa, infatti, è la principale fonte di energia per le caldaie, gli scaldabagni e i piani cottura. Una realtà estremamente importante che, però, può essere associata a gravissimi pericoli: quelli causati dalle cosiddette fughe di gas. L’attenzione verso questa materia prima non va quindi limitata al solo consumo di energia ma anche ai pericoli che la sua diffusione potrebbe causare.
Le perdite di gas, infatti, possono innescare un’esplosione con il rischio di danni gravissimi (anche fatali) non solo a chi è presente nell’abitazione, ma anche a quelle limitrofe. Una fuga di gas minore ma costante, invece, può provocare gravi danni sulla salute delle persone. Inalare il gas, infatti, può causare conseguenze sulla salute dei polmoni e delle vie aeree, oltre a genere uno stato di confusione e alterazione della vista.
Come riconoscere una perdita di gas
Riconoscere le fughe di gas è generalmente molto semplice, in quanto sono facilmente percepibili all’olfatto. Di per sé il gas metano è inodore ma proprio per questioni di sicurezza gli vengono aggiunti degli additivi dall’odore acre e forte che in caso di perdite sono immediatamente percepibili. Anche l’udito è un senso che può essere utilizzato per riconoscere una perdita di gas. Si può infatti percepire un leggero rumore in prossimità della caldaia, della bombola del gas o dei tubi che compongono l’impianto.
Il modo migliore per individuare una perdita di gas e allo stesso tempo intervenire in maniera efficace e utile è il ricorso ai rilevatori elettronici. Su https://safehomeshop.com/rilevatori-gas/ sono presenti diverse tipologie di rilevatori del gas che utilizzando la tecnologia consentono un monitoraggio costante e in caso di perdite emettono un allarme sonoro, luminoso e inviano anche una notifica al proprio smartphone. In questo modo anche se si è fuori casa si possono avvisare i vicini o i vigili del fuoco per intervenire. Inoltre questi dispositivi funzionano sia con il gas metano che con il gas naturale e il GPL.
Come prevenirle
Grande importanza va poi posta alla prevenzione. Contro le fughe di gas in casa la prima cosa da fare è sottoporre gli impianti che utilizzano il gas (soprattutto la caldaia) a regolari controlli. Anche le tubazioni del gas dovrebbero essere, almeno ogni 10 anni, sottoposte a un controllo della tenuta così come tutte le tubazioni non metalliche che solitamente vengono utilizzate per collegare l’impianto ai vari apparecchi.
Di fondamentale importanza si rivela anche il mantenere libere le aperture di ventilazione evitando di porvi oggetti che possano costituire un’ostruzione. In prossimità degli apparecchi che utilizzano il gas non vanno lasciati materiali infiammabili quali carta, legno, vernici, stoffa e solventi. Infine, ma non meno importante, chiudere il rubinetto generale del gas (riconoscibile perché è di colore giallo ed è solitamente posto sotto il lavello in cucina o nel locale della caldaia) quando si è fuori casa per qualche giorno. Quando si parte per le vacanze, per esempio, è utile prendere questa abitudine così da evitare qualsiasi tipo di rischio.