Chi ha in programma un soggiorno di studio all’estero dovrebbe esaminare con attenzione le possibili destinazioni: ecco quali sono le migliori.
La scelta della meta ideale per un soggiorno di studio all’estero richiede un attento esame delle diverse opzioni a disposizione. Prima ancora di decidere dove trasferirsi, però, è necessario pensare agli aspetti più pratici: per esempio la traduzione delle pagelle pregresse e dei titoli di studio di cui si è già in possesso, sia esso un diploma di laurea o uno di maturità. È importante, per altro, disporre della traduzione certificata dei titoli di studio in modo da mantenerne il valore legale. In alcuni casi viene richiesta anche la traduzione asseverata, che prevede un giuramento da parte del soggetto che effettua la traduzione: giuramento che deve avvenire in tribunale o nello studio di un notaio.
Studiare all’estero: perché scegliere l’Uruguay
Dopo essersi occupati delle questioni burocratiche si può pensare alla scelta del Paese di destinazione. Merita una particolare attenzione, per esempio, l’Uruguay: si tratta di uno Stato in cui l’istruzione pubblica è del tutto gratuita, a partire dalla scuola dell’infanzia per arrivare all’università. Il costo della vita è di un terzo più basso rispetto a quello della Gran Bretagna. Tra le materie che vengono studiate di più ci sono le scienze sociali, economia, ingegneria, medicina e legge.
Un soggiorno in Argentina
Rimanendo in Sud America, anche l’Argentina è uno dei Paesi che possono offrire buone opportunità, se non altro per il ricco assortimento di proposte di istruzione diversificate. In Argentina vive una comunità multiculturale e multietnica, e a livello economico la convenienza di studiare qui è evidente. Le università pubbliche mettono a disposizione di tutti la possibilità di studiare gratis. In generale, poi, andare a vivere in America Latina vuol dire essere certi di stringere nuove amicizie e cimentarsi in esperienze entusiasmanti: perché non approfittarne?
Il Nord Europa
Ovviamente non c’è bisogno di viaggiare fin dall’altra parte del mondo per trovare un Paese accogliente in cui studiare. Il Nord Europa, per esempio, offre un sacco di opportunità. Basta andare in Norvegia, dove le università statali propongono lezioni gratis anche agli studenti stranieri: così la spesa complessiva da affrontare in un semestre non è che di poche decine di euro. Ecco, quindi, che gli studenti internazionali possono godere di una formazione gratuita, anche per i dottorati e i master. Ovviamente il discorso è diverso nel caso delle università private, poiché in questo caso ci sono le tasse da pagare. Sempre dal punto di vista economico, occorre tener presente che nel Paese scandinavo il costo della vita è abbastanza alto.
Studiare in Belgio: una scelta vincente?
Anche Bruxelles e in generale tutto il Belgio offrono proposte più che interessanti per gli studenti desiderosi di lasciare l’Italia. Non bisogna dimenticare che nella capitale belga ha sede il Parlamento Europeo, e anche solo per questo motivo i collegamenti con tutta Europa sono eccellenti. La media delle tasse scolastiche è di circa un migliaio di euro all’anno; a fronte di una qualità della vita piuttosto elevata, poi, il costo della vita è abbastanza contenuto.
Le altre mete da mettere alla prova
Ci sono Paesi che in genere non verrebbero mai in mente a chi cerca una destinazione in cui andare a vivere per studio, ma che poi alla prova dei fatti si rivelano delle splendide sorprese. È il caso dell’Ucraina, per esempio, consigliata soprattutto a chi vuol studiare medicina e ingegneria. Negli atenei ucraini, per altro, non sono richiesti ILETS e TOEFL, e di conseguenza i requisiti di ammissione non sono troppo severi. I pagamenti, poi, sono eseguiti direttamente sul posto. Per gli studenti più bravi, poi, è prevista la possibilità di ottenere un visto ad hoc. In alternativa, si potrebbe provare anche con l’Austria: qui il costo di iscrizione è di poco più di 700 euro.
Studiare in Finlandia: freddo sì, ma…
Se si è disposti a tollerare un po’ di freddo, la Finlandia è una meta perfetta per un soggiorno: vuoi per le numerose occasioni disponibili per le borse di studio, vuoi per la comunità eterogenea che vive nel Paese, vuoi per il tasso di criminalità contenuto. La popolazione locale, poi, parla inglese senza problemi, il che vuol dire che uno straniero non avrà difficoltà a farsi capire e a interagire con giovani e adulti del posto. Certo, c’è da tenere conto del fatto che, come in tutta la Scandinavia, anche qui il costo della vita non è dei più convenienti. Ma vale comunque la pena di fare un piccolo sforzo economico, anche in considerazione del fatto che quello finlandese è un sistema di istruzione tra i migliori al mondo. Ci sono dei programmi di master per i quali è previsto il pagamento di una quota di iscrizione, che si applica solo per gli studenti stranieri che provengono da Paesi che non fanno parte della Ue.