Esenzioni dal ticket: quali sono e chi ne ha diritto

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Da ormai un bel po’ di anni il nostro paese è investito da una profonda crisi economica che, nonostante qualche timido segnale di ripresa, sembra non voler finire mai. Ad essere più in difficoltà sono alcune categorie di persone come gli anziani che in base ad alcuni parametri di reddito, possono avere diritto ad esenzioni dal ticket.

Tutte le formazioni e le indicazioni vanno richieste esclusivamente alla propria Regione di appartenenza. Le esenzioni dal ticket riguardano i medicinali, le prestazioni di laboratorio, diagnostica strumentale e ambulatorio.

Secondo quello che è previsto dalla legge 537/1993 ci sono una serie di categorie che possono beneficiare dalle esenzioni dal ticket.

Esenzioni dal ticket: le categorie interessate

Tra le persone che possono usufruire delle esenzioni dal ticket troviamo:

a) disoccupati con le loro famiglie che appartengono a un nucleo che dichiara un reddito inferiore a 8.263,31 euro;

b) persone di età superiori a 65 anni e inferiori a 6 anni che fanno parte di un nucleo familiare, che ha dichiarato in quell’anno 36.151,98;

c) Chi possiede pensioni sociali con familiari a carico;

d) pensionati con un minimo di età superiori a 60 anni, insieme a familiari con i quali forma un nucleo con reddito inferiore a 8.263,31.

Ricordiamo che per nucleo familiare ci si riferisce all’aspetto fiscale e non anagrafico e che per calcolare il reddito totale bisogna sommare i redditi di tutti i componenti del nucleo ,mentre i familiari a carico sono quelli che non hanno un’indipendenza fiscale.

Esenzioni dal ticket:altri casi

Ci sono altre situazioni e casi delicati per i quali si possono richiedere le esenzioni dal ticket.

Vediamone alcune insieme.

1) Riconoscimento di invalidità: per avere le esenzioni dal ticket su alcune o tutte le prestazioni specialistiche, ci sarà bisogno del nullaosta di una Commissione medica,scelta dall’Azienda locale situata nella città del ricevente.

2) Donne in gravidanza: esse possono eseguire gratuitamente alcune visite specialistiche per loro e il figlio in grembo. Un esempio sono alcune analisi che bisogna fare prima del concepimento e che servono per capire se si può affrontare tranquillamente una gravidanza.

L’elenco completo delle prestazioni si può consultare sfogliando il Decreto Ministeriale del 10 settembre 1998.

3) Tumori:diagnosi precoci. Un caso tragico che rientra nella lista, riguarda la possibilità di eseguire alcuni accertamenti gratuiti, che servono a verificare l’eventuale presenza di tumori precoci.

Un esempio è la mammografia, che si può fare ogni 2 anni da donne tra i 45 e i 69 anni oppure la colonscopia che si può effettuare ogni 5 anni da persone con età dai 45 anni in su.

4) Malattie rare: ultimo esempio che analizziamo è quello relativo alle malattie rare per le quali il Decreto Ministeriale 279 del 2001 prevede le esenzioni dal ticket tutte le prestazioni utili per il monitoraggio della malattia rara accertata.

Le esenzioni riguardano anche tutti quegli accertamenti e indagini genetiche costosi sui familiari, utili ad accertare la presenza della malattia.

Il diritto all’esenzione si ottiene andando all’Asl con in possesso un certificato di struttura pubblica, grazie al quale si avrà l’attestato.